

Gli scavi di piazza Marconi riscrivono la storia di Cremona
La bottega dei manufatti in osso. L’insieme dei resti organici, il tipo di conservazione dei resti botanici e le specie documentate indicano che il contesto è uno scarico di rifiuti di diversa origine....... I resti zoologici e botanici sono stati studiati dagli specialisti della ARCO.


L'archeologia della vite alla base dei buoni vini friulani
Non si può prescindere dall'archeologia per ricostruire la storia e la tradizione del vino nelle nostre regioni. Lo studio morfologico e del DNAa dei reperti archeobotanici (vinaccioli, tralci combusti e non), la palinologia, le indagini chimico-fisiche applicate alle tracce nei contenitori e nel terreno, insieme allo studio delle varietà coltivate attualmente, permettono di seguire le traiettorie di diffusione dei cultivar e di comprendere le relazioni tra uve, vini e popol


Perché l'archeologia continui a vivere!
In un momento particolarmente difficile per l'archeologia è bello ritrovarsi insieme per testimoniare l'importanza della tutela, dello studio e della valorizzazione del nostro eccezionale patrimonio culturale!

I pozzi di Cetamura restituiscono un pezzo della storia degli Etruschi
Si apre a Firenze la mostra sugli scavi di Cetamura del Chianti condotti da Nancy de Grummond della Florida State University. I materiali botanici sono stati studiati da Michela Cottini, Elisabetta Castiglioni e Mauro Rottoli della ARCO e da Marta Mariotti e Miria Mori - Università di Firenze e Gianna Giachi - Soprintendenza Archeologica della Toscana